Per mantenere come nuovi nel tempo i vostri Bijoux, ecco cinque utilissimi consigli tratti dal blog di Giorgia...
Ecco cosa ci spiega nel suo post dedicato a questo argomento:
I gioielli sono oggetti vivi, in evoluzione, perchè realizzati con materiali mutevoli: argento, pietre, perle e vetro hanno una loro vita ed il tempo, le sostanze chimiche, la stessa pelle di chi li indossa, possono danneggiarli e cambiarli. Occorre pertanto coccolarli un pò e usare alcune piccole accortezze per non rovinarli. Ho imparato a mie spese quanto i seguenti consigli siano utili e sensati e, dopo svariate collane annodate, orecchini sepolti e perduti in scatole troppo affollate, qualche perla ingiallita e charms frantumati al chiaro di luna contro impietosi-romantici-scogli, ho capito quanto segue e condivido con voi.
Ecco cosa ci spiega nel suo post dedicato a questo argomento:
I gioielli sono oggetti vivi, in evoluzione, perchè realizzati con materiali mutevoli: argento, pietre, perle e vetro hanno una loro vita ed il tempo, le sostanze chimiche, la stessa pelle di chi li indossa, possono danneggiarli e cambiarli. Occorre pertanto coccolarli un pò e usare alcune piccole accortezze per non rovinarli. Ho imparato a mie spese quanto i seguenti consigli siano utili e sensati e, dopo svariate collane annodate, orecchini sepolti e perduti in scatole troppo affollate, qualche perla ingiallita e charms frantumati al chiaro di luna contro impietosi-romantici-scogli, ho capito quanto segue e condivido con voi.
Coccola numero uno: riporli separatamente!
Ogni gioiello, soprattutto collane lunghe o multifilo, bracciali, charms, orecchini a monachella e, in generale tutto ciò che può annodarsi, attorcigliarsi, impigliarsi, va riposto separatamente. Se avete gioielli di materiali diversi ricordate che, se riposti uno sull’altro, rischiano di graffiarsi a vicenda: le pietre più dure graffieranno le altre e l’argento verrà segnato da pietre, oro e vetro. Se volete tenere tutti i gioielli nella stessa scatola, i sacchettini di tela o velluto sono utilissimi per evitare graffi, nodi e spiacevoli intrugli di fili, ganci, graffette ed aiutano ad evitare che l’argento si ossidi troppo velocemente.
Ogni gioiello, soprattutto collane lunghe o multifilo, bracciali, charms, orecchini a monachella e, in generale tutto ciò che può annodarsi, attorcigliarsi, impigliarsi, va riposto separatamente. Se avete gioielli di materiali diversi ricordate che, se riposti uno sull’altro, rischiano di graffiarsi a vicenda: le pietre più dure graffieranno le altre e l’argento verrà segnato da pietre, oro e vetro. Se volete tenere tutti i gioielli nella stessa scatola, i sacchettini di tela o velluto sono utilissimi per evitare graffi, nodi e spiacevoli intrugli di fili, ganci, graffette ed aiutano ad evitare che l’argento si ossidi troppo velocemente.
Coccola numero due: eliminare l’ossido!
I metalli preziosi si ossidano e, sebbene i processi e le sostanze con cui vengono lucidati aiutino a rendere il processo più lento, non possono evitarlo del tutto, ricordate quindi che il vostro gioiello d’argento si annerirà ed andrà pulito periodicamente.
I metalli preziosi si ossidano e, sebbene i processi e le sostanze con cui vengono lucidati aiutino a rendere il processo più lento, non possono evitarlo del tutto, ricordate quindi che il vostro gioiello d’argento si annerirà ed andrà pulito periodicamente.
I fattori che possono accelerare l’ossidazione sono l’inquinamento, il contatto con sostanze chimiche come profumi e deodoranti, il contatto con l’ossigeno. Per lucidare l’argento si può ricorrere a diversi sistemi: quelli che preferisco sono il bagno di bicarbonato e il dentifricio perchè semplici e a buon mercato.
Il bagno di bicarbonato funziona così: mettete in una ciotola del bicarbonato, acqua molto calda e il vostro gioiello, lasciate a bagno una decina di minuti e poi strofinate con uno spazzolino da denti morbido; sciaquate con acqua calda molto accuratamente e asciugate, meglio se con un pannetto azzurro da gioielliere.
Il dentifricio si usa invece così: prendete uno spazzolino morbido, metteteci sopra un pò di dentifircio e strofinate il vostro gioiello delicatamente, poi sciacquate accuratamente e asciugate bene.
Il bagno di bicarbonato funziona così: mettete in una ciotola del bicarbonato, acqua molto calda e il vostro gioiello, lasciate a bagno una decina di minuti e poi strofinate con uno spazzolino da denti morbido; sciaquate con acqua calda molto accuratamente e asciugate, meglio se con un pannetto azzurro da gioielliere.
Il dentifricio si usa invece così: prendete uno spazzolino morbido, metteteci sopra un pò di dentifircio e strofinate il vostro gioiello delicatamente, poi sciacquate accuratamente e asciugate bene.
Coccola numero tre: pulire pietre e perle!
Le pietre possono essere pulite in casa, con alcune eccezioni: evitate assolutamente di fare tentativi con gli smeraldi e le perle, sono troppo delicati e rischiereste di rovinarli irrimediabilmente; non azzardate pulizie casalinghe su gioielli d’epoca, meglio ricorrere all’esperienza di un gioielliere; non lavate o pulite pietre che vi sembrano fessurate, o porose, caso che è molto frequente nelle pietre dure e semipreziose come ad esempio il quarzo rosa, le crisocolle, la madrepora.
In tutti gli altri casi, sia per quanto riguarda le pietre che le perle a lume, potete usare acqua calda ma non bollente, e un poco di detersivo per biancheria; è sufficiente sciogliere il detersivo nell’acqua calda, immergervi il gioiello e strofinare molto delicatamente con il solito spazzolino morbido, poi sciacquare e asciugare bene.
Le pietre possono essere pulite in casa, con alcune eccezioni: evitate assolutamente di fare tentativi con gli smeraldi e le perle, sono troppo delicati e rischiereste di rovinarli irrimediabilmente; non azzardate pulizie casalinghe su gioielli d’epoca, meglio ricorrere all’esperienza di un gioielliere; non lavate o pulite pietre che vi sembrano fessurate, o porose, caso che è molto frequente nelle pietre dure e semipreziose come ad esempio il quarzo rosa, le crisocolle, la madrepora.
In tutti gli altri casi, sia per quanto riguarda le pietre che le perle a lume, potete usare acqua calda ma non bollente, e un poco di detersivo per biancheria; è sufficiente sciogliere il detersivo nell’acqua calda, immergervi il gioiello e strofinare molto delicatamente con il solito spazzolino morbido, poi sciacquare e asciugare bene.
Coccola numero quattro: niente profumo!
Vale per tutti i gioielli, che siano in argento, oro, pietre, perle, perle veneziane: state attente a non farli entrare a contatto con profumo, dopobarba, creme, trucco; nella migliore delle ipotesi si sporcheranno in maniera talmente appiccicosa da rendere la pulizia un lavoro certosino, nella peggiore vi ritrovereste con l’argento annerito e le pietre opache. Questo non significa, fortunatamente, che trucco&parrucco vadano aboliti ma solo che: non ci si spruzza profumo dopo aver indossato il gioiello, non ci si ritocca il fondotinta immergendo il viso in nuvole polverose, non ci si spalmano le creme con indosso anelli e bracciali.
Vale per tutti i gioielli, che siano in argento, oro, pietre, perle, perle veneziane: state attente a non farli entrare a contatto con profumo, dopobarba, creme, trucco; nella migliore delle ipotesi si sporcheranno in maniera talmente appiccicosa da rendere la pulizia un lavoro certosino, nella peggiore vi ritrovereste con l’argento annerito e le pietre opache. Questo non significa, fortunatamente, che trucco&parrucco vadano aboliti ma solo che: non ci si spruzza profumo dopo aver indossato il gioiello, non ci si ritocca il fondotinta immergendo il viso in nuvole polverose, non ci si spalmano le creme con indosso anelli e bracciali.
Coccola numero cinque: maneggiateli con grazia!
Mi capita spesso che amiche e conoscenti mi chiedano di riparare gioielli danneggiati: qualcuna ha zappato l’orto, senza guanti, indossando l’anello di filigrana d’oro e diamantini; qualcun’altra ha lasciato che gli adorati pargoli facessero l’altalena col rosario di pietre dure; alcune infilano il braccialetto senza slacciarlo; una si è dedicata a lotte amorose con indosso un bracciale charms di perle a lume. Fanciulle mie adorate: no, così non va bene! Per quanto un gioiello possa essere fatto con perizia e cura non può resistere a certo genere di sforzi, non se è un gioiello d’oro o argento con pietre, o magari una collana con annodatura e martellatura artigianale. Un gioiello è un’ornamento e come tale va utilizzato, quindi ricordate: niente lancio del peso, lotta greco romana e torte di fango con indosso anelli, orecchini, braccialetti e collane!
Mi capita spesso che amiche e conoscenti mi chiedano di riparare gioielli danneggiati: qualcuna ha zappato l’orto, senza guanti, indossando l’anello di filigrana d’oro e diamantini; qualcun’altra ha lasciato che gli adorati pargoli facessero l’altalena col rosario di pietre dure; alcune infilano il braccialetto senza slacciarlo; una si è dedicata a lotte amorose con indosso un bracciale charms di perle a lume. Fanciulle mie adorate: no, così non va bene! Per quanto un gioiello possa essere fatto con perizia e cura non può resistere a certo genere di sforzi, non se è un gioiello d’oro o argento con pietre, o magari una collana con annodatura e martellatura artigianale. Un gioiello è un’ornamento e come tale va utilizzato, quindi ricordate: niente lancio del peso, lotta greco romana e torte di fango con indosso anelli, orecchini, braccialetti e collane!
Se seguirete questi cinque utilissimi consigli, i vostri bijoux saranno come nuovi!
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