Per quelli che sono curiosi di sapere, per quelli che sono già introdotti, per quelli che vogliono approfondire, per quelli che non ne sanno nulla... oggi parliamo di un altro materiale molto utilizzato anche per la creazione di componenti per i bijoux...il fimo
Ecco la definizione che ho trovato nel grande dizionario di internet:
"Il Fimo è una pasta modellante termoindurente che viene lavorata con le mani e può essere cotta nel comune forno di casa".
In poche parole si tratta di un materiale totalmente atossico che cuocendolo in forno diventa duro a 130° per un tempo che varia dai 10 ai 30 minuti, a seconda della grandezza dell’oggetto realizzato. Il passaggio della cottura è fondamentale, perchè altrimenti il nostro lavoro resterebbe fragile e si romperebbe con estrema facilità; anche per questo motivo è necessaria una temperatura che sia superiore agli 80° ma che, comunque, non superi i 150°. E’ assolutamente da evitare il microonde perchè crea delle crepe o fa scoppiare l’oggetto, in quanto lo riscalda troppo dall’interno e poi, è altrettanto importante infornare il prodotto ventiquattro ore dopo la sua realizzazione per renderlo più saldo.
Il Fimo si trova in commercio con molta facilità, nei negozi che vendono prodotti per il fai da te ed è disponibile in una gran varietà di colori che, in ogni caso, possono essere mischiati per creare nuove gradazioni cromatiche. Qualche volta però può essere necessario utilizzare dei colori acrilici per completare, ad esempio, il viso di un pupazzo e per creare delle sfumature vanno bene anche i trucchi per signora, come le terre, i fard e gli ombretti. Tende a sporcarsi molto facilmente, soprattutto a contatto con la polvere e, per questo motivo, è consigliabile tenere sempre mani e piano di lavoro puliti. Preferire come base una mattonella o un tagliere potrebbe essere una buona soluzione, basta che siano superfici lisce e che non facciano appiccicare la pasta. Quest’ultima va lavorata con le mani per qualche minuto prima di iniziare, perchè riscaldandosi diventerà morbida e,quindi, modellabile.
A cottura ultimata, l’oggetto può essere intagliato e modificato, in quanto risulta ancora abbastanza elastico e, per renderlo più brillante, è consigliabile passare sopra il lavoro della vernice lucida scegliendo l’apposita vernice a base di alcool.
che belli, prima o poi ci provo anch'io!
RispondiEliminaBuona domenica,Anto
Ciao, avrei una domanda... quando ho scritto sul mio blog un post per chiedere consigli per iniziare a lavorare col fimo, una lettrice mi ha detto che è tossico e non può essere cotto nel forno di casa... tu invece scrivi di si... non mi è chiaro quindi...
RispondiEliminagrazie, Laura